Il Monitoraggio del Lago d’Iseo
Ponendosi quale finalità la comprensione di alcuni aspetti caratterizzanti l’idrodinamica del lago di Iseo e la tutela della qualità delle sue acque, a partire dal 2008 abbiamo iniziato una campagna di monitoraggio e di strumentazione del Lago di Iseo. Nel 2014, in particolare, si è conclusa la realizzazione di una rete di 4 stazioni fisse che continuità ed in tempo reale consentono la visualizzazione in tempo reale dei dati caratterizzanti le condizioni meteorologiche e termiche presenti sul lago. I dati misurati in tempo reale e le serie storiche sono visualizzabili a questo link . Si dettagliano nel seguito queste stazioni e altre che hanno fornito delle rilevazioni duranti progetti ad hoc svolti in passato.
RETE DI STAZIONI FISSE
La rete di monitoraggio gestita dal Gruppo di Idraulica dell’Università degli studi di Brescia consiste in 4 diverse stazioni, due localizzate a terra sulla sponda di Iseo e Castro, una stazione galleggiante localizzate nella parte nord del lago, in prossimità della Corna Trentapassi, e di una stazione posta alle Torbiere (cfr. figura sottostante). Tutte queste stazioni sono equipaggiate di data-logger e di un sistema di trasmissione dati via GSM/GPRS, con relativo kit di alimentazione che consentono l’invio dei dati ogni 10 minuti ad un database appositamente predisposto. Complessivamente queste stazioni consentono ad oggi di monitorare in tempo reale:
- le condizioni anemometriche (direzione e intensità del vento) in 3 punti ben rappresentativi delle condizioni a lago e in un punto sulle Torbiere del Sebino
- le forzanti necessarie per quantificare i flussi termini alla superficie del lago, quali: la radiazione solare ad onde corte, la radiazione totale netta comprensiva della componente ad onde lunghe, la temperatura e l’umidità dell’aria, la pressione atmosferica
- le oscillazioni del livello del lago e la pressione atmosferica alle estremità meridionale e settentrionale del lago
- la temperatura dell’acqua nei primi 100 m di colonna d’acqua del lago d’Iseo
- il contenuto di ossigeno disciolto a 75 m di profondità
- la temperatura e la conducibilità superficiale delle Torbiere del Sebino
- l’altezza di precipitazione istantanea e cumulato alle Torbiere del Sebino
La rete di stazioni è mostrata nel seguito:
Questa rete di stazioni si integra con altre volte a caratterizzare il contenuto di fosforo in ingresso dagli affluenti, condotta in passato (link). Nel seguito, si descrive la strumentazione presente in ogni stazione e la tipologia di dati misurati.
- Stazione meteorologica di Castro
- Stazione meteorologica di Iseo
- Stazione galleggiante “Trentapassi”
- Stazione galleggiante “Peschiera” (non più attiva)
- Stazione di misura del fosforo sull’Oglio (non più attiva)
Le stazioni, installate e costantemente controllate e calibrate, hanno consentito per la prima volta la comprensione di importanti meccanismi di scambio energetico e di mescolamento che determinano i movimenti delle acque del lago e che ne condizionano il ricambio. L’insieme di queste misure consentono di osservare e far luce su diversi fenomeni che hanno luogo all’interno lago, alcuni dei quali di particolare interesse.
Questa rete di monitoraggio è stata realizzata nell’ambito del progetto “Completamento della rete di monitoraggio meteorologico, termico e di livello del lago di Iseo” finanziato dalla Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi su mandato CSMT e è mantenuta attiva anche grazie ad un contratto di collaborazione in essere con l’ Autorità di Bacino Lacuale Dei Laghi D’Iseo Endine E Moro.
WEBCAM
Nell’ambito delle attività del progetto ISEO finanziato dalla Fondazione Cariplo, è stata installata sulla punta della Corna Trentapassi una webcam in grado di fornire in tempo reale ogni 30 minuti un’immagine ad alta risoluzione della parte nord del lago. Queste immagini, consultabili sulla pagina dedicata del nostro sito web, contribuiscono in particolare all’attività di monitoraggio dell’ingresso del fiume Oglio nel lago d’Iseo.
CAMPAGNE DI MISURA SPERIMENTALI
Accanto alla misura da stazioni fisse, nel Luglio 2012 è stata condotta una campagna sperimentale finalizzata alla mappatura dell’ossigeno disciolto nel lago. A questo scopo è stata utilizzata una sonda multiparametrica, in grado di misurare la temperatura, il contenuto di ossigeno disciolto, la conducibilità, la torbidità e il contenuto di clorofilla A. In 4 giorni sono state condotte misure in oltre 170 punti del lago tra la superficie e il fondo, allo scopo principale di verificare la distribuzione verticale dell’ossigeno disciolto nonché la sua uniformità areale. Queste misure sono state sintetizzate e rappresentate nelle seguenti mappe.